Nel ricordo dell’apparizione di Settembre a Fatima, mentre la madonna pellegrina sosta nel santuario mariano di Campitelli, sono le parole del Vescovo Giovanni D’Ercole a risuonare. Il volto ed il cuore ancora segnato dall’immane tragedia del terremoto. Le stesse parole rivolte ai numerosi fedeli sono marcate da quella esperienza, dai primi momenti che rimangono impressi come una ferita che non può fare a meno del “coraggio della fede”. E Maria e qui che ci accoglie nella sua casa: “Quella dalle salde fondamenta”, ricorda P. Davide Carbonaro parroco di Campitelli nell’indirizzo di saluto. E’ nella casa di Dio che il popolo si raduna con Maria la Madre di Gesù. Ed è quel suo corpo vivo, “saldamente compatto, ma unico nonostante le membra diverse”. Nella casa Maria è la Madre “che asciuga le lacrime dei suoi figli”. E qui Mons. D’Ercole non ha potuto fare a meno di consegnare ai presenti quanto ha vissuto: “rivedo i volti delle persone, il puzzo del terremoto; una forza improvvisa che riduce in polvere ogni cosa”. Così, mentre l’apostolo Paolo ci racconta la compagine della Chiesa, ci chiede di rimanere attenti a chi nella Chiesa compie fratture”. In tale contesto: “Maria ci chiede di essere artigiani di pace attraverso l’impegno concreto della nostra vita.[…]. Quanta fatica a tenere unite le nostre famiglie! – aggiunge don Giovanni- il passaggio di Maria ha la missione di incoraggiare e sostenere la ricostruzione continua dell’unità nella famiglia e nella Chiesa”. Mentre la nostra società decreta l’autodistruzione: “la Madonna cerca ricostruttori di unità”. Ricostruire non è facile, soggiunge Mons. D’Ercole. Lo sa bene, ora che le macerie ricoprono le case e le chiese dei numerosi centri abitati colpiti dal sisma. Occorre con pazienza ricostruire i cuori e le coscienze e noi sappiamo conclude il Vescovo Giovanni, che: “L’architetto della ricostruzione dell’umanità è lo Spirito, mentre gli strumenti per la ricostruzione non sono le parole o i buoni propositi, ma la preghiera e la penitenza. Ed a Fatima fu proprio nell’apparizione di settembre che Maria chiese ai tre fanciulli: ‘volete aiutarmi a ricostruire l’umanità?’. Una famiglia che prega unita rimane unita. Un pastore zelante salva il suo popolo”. Preghiamo per i preti, ne siamo consapevoli: “mentre il diavolo oggi lascia in pace le vecchiette attacca i preti”. Al termine della Eucarestia alla quale ha preso parte il Rettore Generale dell’Ordine della Madre di Dio P. Vincenzo Molinaro, l’immagine della Madonna di Fatima è stata condotta in processione nella Chiesa di Santa Maria in Monticelli per la tappa successiva.
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