A raccogliere alcune suggestione nella memoria liturgica di San Giuseppe Calasanzio nella chiesa di San Pantaleo a Roma, il Procuratore Generale dell’Ordine che ha segnato come un viaggio nella storia la figura del Santo che ebbe nella passione educativa il cuore palpitante del carisma trasmesso e vissuto oggi dai suoi figli gli Scolopi. “Pur diminuiti nel numero rispetto ad un recente passato, afferma il Padre, la famiglia calasanziana è aumentata nella qualità e nella comunione”. La celebrazione è vissuta come memoria dell’inizio della missione educativa degli Scolopi che quattrocento anni fa, dopo un breve tratto di strada con i figli del Leonardi, continuano a servire la Chiesa con la specifica caratteristica di educatori alla fede e all’umano, così come volle il Calasanzio. Rimane una traccia nella piccola cappella di Trastevere dove ebbe inizio la storia calasanziana: “un banco di scuola accanto all’altare” quasi reliquia di quel carisma che oggi e di grande attualità per la trasmissione della fede e dell’umanesimo cristiano alle nuove generazioni.26 agosto 2017