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Venerdì, 25 Gennaio 2019 15:16

Quando Roma si rivolse alla Madonna di Campitelli

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Catino2E’ leagata al Rione Campitelli, la piccola e venerata icona di Maria oggi custodita nel Santuario parrocchiale di Santa Maria in Campitelli. Le cronache di Roma ricordano come un terribile sciame sismico sconvolse l’Urbe nel Gennaio del 1703. Questo grave pericolo vide il popolo romano supplicante davanti all’icona della Madre di Dio, invocata da secoli quale particolare protettrice della Città con il titolo di Romanae Portus Securitatis. La memoria di antichi benefici già concessi per intercessione di Maria, come la liberazione dalla peste nel 1656, durante la quale Roma rimase miracolosamente illesa, favorirono il nuovo ricorso alla Vergine. Già nel 1662 era stato edificato per volere dei Conservatori del Popolo e dal papa Alessandro VII, l’attuale santuario opera di C. Rainaldi, dove ancora oggi nella gloria berniniana è custodita la preziosa icona venerata in questo luogo fin dal VI secolo. Così il ricordo delle cronache del tempo. La mattina del 2 febbraio1703, il Senato Romano volle ringraziare la Vergine per lo scampato pericolo dal violentissimo terremoto che coinvolse Roma e gran parte degli stati pontifici. Si stabilì con voto solenne che la Città avrebbe digiunato per cento anni ogni 1 febbraio vigilia della festa della Presentazione al tempio e della Purificazione di Maria. Il voto venne immediatamente ratificato dal Papa Clemente XI che, recatosi nel santuario di Campitelli intonò il Te Deum di ringraziamento. L’impegno fu rinnovato e confermato in modo perpetuo dal papa Pio VII nel 1802. Una lapide posta al Campidoglio ricorda tutt’ora il singolare evento. Lo stesso Senato Romano stabilì che ogni sabato per un anno intero, sarebbe intervenuto nel santuario al canto solenne delle litanie. Nei secoli l’Amministrazione capitolina ha concesso in questa “memoria mariana e romana” il tradizionale calice votivo, molti esemplari tuttora conservati nel tesoro del Santuario. Ancora oggi un omaggio floreale ed un cero votivo condurranno ai piedi della Madre di Dio il ricordo grato della sua Città.
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