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Lunedì, 23 Marzo 2020 10:01

Il vescovo Libanori nel Santuario di Campitelli: “Il Signore ci assicura la sua prossimità”

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Il vescovo Libanori nel Santuario di Campitelli: “Il Signore ci assicura la sua prossimità” Foto Campitelli

“Porto da tanti secoli della romana pace”. E’ il canto popolare con il quale le nostre madri e i nostri padri si sono rivolti a Santa Maria in Portico soprattutto in tempi calamitosi. Durante la recita del Rosario giornaliero, in questi tempi di invocazione alla Madre di Dio perché il mondo sia liberato dal contagio, il Vescovo Daniele Libanori domenica 22 marzo, nel Santuario mariano di Campitelli, ha ricordato ai fedeli come la nostra preghiera rende presente il Signore: “Egli è qui oltre le barriere visibili, con gli Angeli i Santi con Maria. Noi non vediamo, ma nella fede siamo consapevoli di essere una sola famiglia. Noi qui sulla terra a portare avanti la nostra avventura umana, mentre il Signore con il suo paradiso è attorno a noi, vive con noi, gli stessi sentimenti, le nostre speranze, il desiderio di vivere una vita bella, serena, felice”. Ora, siamo qui insieme – ha proseguito- “perché possiamo rivolgere al Signore per intercessione di Maria, le domande opportune per essere salvati da questo morbo terribile che, forse per la prima volta, ci fa sperimentare la paura, la minaccia su di noi, sui nostri affetti più cari, paventando un futuro che certo non sarà facile” In definitiva: “quello che il Signore ci vuole dire ed assicurare è la sua prossimità” Egli continua a ripeterci: “Non abbiate paura! Perché quello che state vivendo non lo vivete da soli. Possiamo dire che egli ha già vissuto tutto questo nella sua Incarnazione, nella sua morte e gloriosa resurrezione: “Qualunque cosa ci accada, non lo vivremo da soli, sarà il Signore accanto a noi, per dire la sua presenza, la presenza di Maria, degli Angeli e dei Santi. E conclude, guardando ai nostri progetti umani: “Sa il Signore di che cosa abbiamo bisogno, lui è vicino, lui è il nostro Cireneo. Lui non è un Padre che dimentica i suoi figli, è un Padre vero e noi siamo figli perché in Gesù siamo stati rigenerati”.

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