L’aspettiamo veramente questa Salvezza? Si è domandato il Vescovo Libanori durante la Messa nella Notte di Natale, celebrata a Santa Maria in Campitelli e anticipata quest’anno alle 18,30 a causa dell’emergenza sanitaria. Forse in questo tempo difficile ci sta accadendo ciò che è avvenuto per l’antico Popolo dell’Alleanza: alla proposta divina di una Salvezza eterna il popolo risponde con una richiesta di salvezza terrena, contingente impigliata nell’idolatria. Tuttavia, ancora oggi, ha proseguito il Vescovo: “Il segno della rinascita che Dio dà al re e al popolo è il figlio nato dalla giovane che non aveva mai partorito. Quando tutto sembra perduto tutto ricomincia. La nascita di Gesù è il compimento di una promessa ed è insieme un nuovo inizio. La salvezza sperata non si compie in un istante, ma si annuncia come dono e conquista lungo il tempo”.