Alla Misericordia è intitolata l’antica Arciconfraternita romana che aveva il compito di confortare i condannati a morte nell’ultimo tratto della loro esistenza terrena. Una via ed una porta sono dedicate alla Misericordia nel cuore dell’Urbe. I Membri della Confraternita si posero sotto la protezione di San Giovanni il Battista che la il cui nome porta in sé il senso della grazie e della misericordia divine, attese e rivelate nella profezia. La Festa del Battista a San Giovanni Decollato, è stata presieduta nella celebrazione vigiliare dal Vescovo Ausiliare per il Settore Centro Daniele Libanori che ha consegnato al Governatore Ing. Massimo Camussi ed ai membri dell’Arciconfraternita un Rescritto della Penitenzieria apostolica, la quale, a nome di Papa Francesco, concede l’indulgenza Plenaria ogni anno nel venerdì e nel sabato della Quinta Domenica di Quaresima. La speciale perdonanza è in memoria di quella grazia, misericordia appunto che veniva concessa ogni anno per privilegio ad un condannato a morte. Così durante l’omelia il Vescovo Daniele ha ricordato come: “Nella figura del Precursore siamo invitati a vedere il modello di ogni cristiano che in forza del battesimo è reso testimone e portatore del Vangelo e del conforto della fede. Infatti il credente che si fa prossimo di chi sta in pena, annuncia la presenza del Signore che viene a salvare facendosi compagno di ognuno specialmente quando versa nella sofferenza”.