Celebrata a S. Maria in Campitelli la festa dei popoli per la II Prefettura della Diocesi di Roma. Diverse comunità etniche in questo territorio, hanno i loro riferimenti ecclesiali. Alla celebrazione erano rappresentate le comunità dei Congolesi, Eritrei di rito Ghe’ez,  Etiopi, Ghanesi, Indiani del Kerala di rito latino e Siro Malabarese, Nigeriani, Romeni di rito bizantino. Accompagnati dai loro pastori. I canti nelle diverse lingue con i ritmi locali, l’ascolto della Parola di Dio, hanno dato il motivo di questa festa, che unisce nella comune speranza. P. Davide durante la celebrazione eucaristica, ha invitato a guardare le mani del Risorto, è lo stesso gesto benedicente che si rispecchia nelle nostre mani, fatte per unire e non dividere. La festa dell’Ascensione continua a radunare i popoli intorno al Risorto. E’ lo stesso Signore ieri e oggi, ha proseguito il parroco di Campitelli, che invita a rimanere nella città, dove lo Spirito Santo continuerà a manifestarsi. Abitare la città per i cristiani significa continuare a trasmettere il dono del Risorto. Sarà lo Spirito che tesserà in modo straordinario, tutte le differenze, facendo dei popoli l’unico popolo amato e benedetto.