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  • Sante Messe Festive 10.00-18.30 | Feriali 7.30-18.30
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Il Padre Generale OMD, Antonio Piccolo, ha presieduto nella chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli, in Roma, i Primi Vespri solenni e la memoria del beato transito del Santo Padre Fondatore Giovanni Leonardi. 
"Sull'esempio dell'Apostolo Paolo, come Giovanni Leonardi - ha affermato p. Antonio - siamo chiamati a scoprire Cristo come Signore della nostra vita, del nostro cuore. Nel racconto del transito si percepisce come egli si senta già nelle mani di Dio: «Ho lasciato le cose a posto. Hanno le Costituzioni, osservino quelle e basterà»". La regola di vita, che la traduzione del Vangelo è riassunta in una massima del Santo: «Abbiate Cristo come misura di tutto». "La sintesi della vita cristiana è avere Gesù come punto di riferimento, come centro, vivere per lui" - ha affermato il Rettore. E infine, "celebrando il transito di San Giovanni Leonardi, celebriamo il raggiungimento della grazia. Il taglio del traguardo. Abbiamo la necessità di conformarci alla morte di Cristo per partecipare della sua gloria. Chiediamo a Giovanni Leonardi di intercedere affinché anche noi possiamo non distogliere lo sguardo dal traguardo, Cristo Gesù nostro Signore".

Alla celebrazione era presente un nutrito gruppo di sodali della Arciconfraternita della Trinità dei Pellegrini e dei Convalescenti, un gruppo di seminaristi del Collegio Urbano di Propaganda Fide e diversi sacerdoti del territorio parrocchiale.

Il servizio liturgico musicale è stato prestato dalla Cappella Musicale di Santa Maria in Campitelli, diretta dal Maestro Vincenzo Di Betta.IMG 6686

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Pubblicato in 2024

Questa mattina, nella Chiesa romana di Santa Maria in Portico in Campitelli, si è svolta una solenne Celebrazione Eucaristica in occasione della memoria del beato transito di San Giovanni Leonardi, fondatore dell'Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio. La celebrazione è stata presieduta dal Rettore Generale dell'Ordine, Padre Antonio Piccolo, insieme ai membri della Curia Generale.

Durante l'omelia, Padre Piccolo ci ha offerto un'occasione preziosa per riflettere sul percorso della santità alla luce delle parole di San Paolo, tratte dal capitolo III della Seconda Lettera ai Corinzi. Paolo afferma che noi, come in uno specchio, riflettiamo l'immagine di Cristo e veniamo trasformati "di gloria in gloria". Questo cammino ci porta a lasciarci afferrare da Cristo, permettendo allo Spirito Santo di plasmare in noi la Sua immagine, dapprima in modo incerto e progressivamente più nitido, fino a riflettere pienamente il volto di Cristo nella nostra vita.

L'immagine dello specchio utilizzata da Paolo si riferisce alle lastre di metallo lucidato dell’epoca, che pur levigate non restituivano mai un riflesso perfetto. Questa metafora si adatta perfettamente al nostro cammino verso la santità: da soli non siamo in grado di riflettere il volto di Dio. Solo attraverso Cristo e nella docilità all'azione dello Spirito possiamo diventare sempre più trasparenti e manifestare la luce divina. Questo cammino è quello della conversione e della riforma della vita, in cui ogni credente è chiamato a far salire il Signore Gesù sulla "barca" della propria esistenza.

Accogliendo la presenza di Cristo, siamo invitati a riorientare la nostra vita verso la meta che Egli ci indica, mettendo da parte le nostre aspettative e fallimenti. In questa disponibilità, riconosciamo la nostra fragilità come "vasi di creta", ma non siamo abbandonati. Gesù ci incoraggia: "Non temere, io sono con te". È Lui che trasforma la nostra debolezza in forza e ci rende capaci di dare la vita per i nostri fratelli.

In questo contesto, la celebrazione del transito di San Giovanni Leonardi diventa un momento per meditare su questo "passaggio" spirituale. Il transito non è solo un evento fisico, ma un'esperienza di riflessione e di luce. Il cristiano è chiamato a far brillare la luce di Cristo in ogni aspetto della propria vita, permettendo che questa luce interiore si manifesti all’esterno, in ogni gesto e parola.

La santità, quindi, è un continuo "transitare", lasciando che Cristo prenda pieno possesso di noi, fino a che la nostra vita non sia un riflesso luminoso della Sua presenza. La nostra morte, vissuta nella fede, non è altro che l’ultimo passaggio, un transito dalla vita terrena a quella eterna, dove la luce di Cristo ci accoglie nella gloria.

L'omelia si è conclusa con un invito a lasciare spazio a Gesù nella nostra vita, per consentire a Lui di orientare le nostre scelte e condurci verso la pienezza della santità.

Al termine della celebrazione, Padre Piccolo ha impartito una benedizione solenne su tutti i membri dell'Ordine, sulla città di Roma e sui fedeli presenti, affinché possano continuare a vivere nella luce di Cristo, riflettendo sempre più chiaramente il suo volto nel mondo.

 

Transito 1

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Pubblicato in 2024
Sabato, 28 Settembre 2024 09:35

San Giovanni Leonardi a Campitelli 2024

Le prossime solennità in onore di San Giovanni Leonardi, Fondatore dell'Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio, Cofondatore del Collegio Urbano "de Propaganda Fide" e Patrono dei Farmacisti, saranno celebrate nel santuario parrocchiale di Santa Maria in Portico in Campitelli, luogo che conserva le sue reliquie.

Martedì 8 ottobre alle ore 7:30 Santa Messa nel Transito del nostro Santo Padre Fondatore San Giovanni Leonardi. Alle ore 18:30 Primi Vespri e memoria del Transito, presiederà il rev.mo P. Antonio Piccolo, Rettore Generale O.M.D. Seguirà la processione con l'immagine e la reliquia del Santo nelle strade della Parrocchia. Saranno presenti i seminaristi del Collegio di Propaganda Fide.

Mercoledì 9 ottobre, giorno della solennità liturgica del Santo lucchese, alle ore 18:30 ci sarà la solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da S. Em. il Sig. Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Città del Vaticano. Al termine della liturgia impartirà la benedizione sulla Città di Roma con le reliquie del Santo.

Il Servizio musicale delle celebrazioni liturgiche è affidato alla Cappella Musicale di Santa Maria in Campitelli e all'Ensemble la Cantoria.

Sarà possibile seguire la celebrazione di Mercoledì 9 Ottobre in diretta sulla pagina Facebook della Parrocchia di Campitelli.

 

Locandina San Giovanni Leonardi 2024

Pubblicato in 2024

Quest'anno, l'importante ricorrenza dei 450 anni dalla fondazione dell’Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio ci invita a riflettere sulla storia e sull'impatto nella Chiesa e nella società. Ideato nel 1574 da San Giovanni Leonardi, questo Ordine religioso ha saputo mantenere viva la sua missione attraverso secoli di cambiamenti sociali, culturali e politici, continuando a svolgere un ruolo cruciale nella vita spirituale e comunitaria di molti.

L'Ordine nasce in un periodo di grande fermento per la Chiesa Cattolica, segnato dalla Riforma protestante e dalla Controriforma. Padre Giovanni Leonardi, insoddisfatto dell'andamento delle Istituzioni religiose, decise di intraprendere un cammino di rinnovamento spirituale e di riforma. La sua visione era chiara: formare una comunità di chierici dediti all'educazione religiosa, all'assistenza spirituale e alla predicazione, con un forte legame alla figura della Genitrice di Dio.

L’affidamento alla Madre di Dio e la confidenza che il Leonardi vi riversava sono evocatrici non solo della materna fiducia alla quale deputava le sorti temporanee dei suoi figli, ma lo sguardo gettato sul futuro della nascente Congregazione che, non avrebbe dovuto temere perché posta sotto la protezione di “così gran Signora”. È il biografo Bonafede a consegnarci un episodio di normale quotidianità, divenuto il testamento fondazionale dei Chierici Regolari della Madre di Dio: “Una mattina in particolare celebrando Messa offerì tutto se stesso e tutti i suoi figliuoli presenti e futuri alla Beatissima Vergine Regina degl’Angeli, dicendo che li riponeva tutti sotto le braccia, e sotto il manto suo, e dopoi tornato in sagrestia rivolto al Padre Cesare Franciotti disse a lui, et in lui a tutti gli altri con ardore di parole che non temessero punto, perché esso gl’haveva offerti, e donati tutti alla Regina degl’Angeli, la quale in ogni luogo dove fossero andati haverebbero trovata in loro protettione, et il tutto poi maravigliosamente si haverò” (Bonafede, Vita 200v).

"Vi ho offerti alla Regina degli Angeli, poiché ovunque voi andrete, Ella sarà il vostro rifugio e protezione." Con queste parole, i primi biografi di San Giovanni Leonardi ci offrono una significativa istantanea della fondazione dei Chierici Regolari della Madre di Dio, avvenuta a Lucca nel piccolo Oratorio di Santa Maria della Rosa il 1 settembre 1574. Successivamente, il Padre Ippolito Marracci, anch'esso originario di Lucca e noto scrittore mariano, tra i discepoli più illustri del Santo di Diecimo, annoterà: "Pose la Vergine Maria tra le fondamenta della sua istituzione". In una lettera indirizzata ai religiosi, egli sottolinea la spiritualità mariana di Leonardi, evidenziando come la preghiera dell'Angelus fosse tra le più gradite al Santo, il quale spesso lasciava che la memoria dell'Incarnazione illuminasse la sua mente e il suo cuore. Tra le giaculatorie a lui care vi era quella che, richiamando le parole del Cantico dei Cantici (1,3), esprimeva il profondo desiderio di seguire Cristo, partendo dal discepolato di Maria: "Attirami a te, o Madre Santa".

Da queste brevi annotazioni risulta evidente che la Vergine Maria rappresentò per Padre Giovanni la sua vera dimora, il luogo in cui egli sperimentò l'indissolubile primato di Cristo nella sua vita e l'appassionato amore per la Chiesa, immacolata e ferita. Se egli amava ripetere ai suoi confratelli: "Abbiate Cristo davanti agli occhi della vostra mente e misurate con Lui le cose", è evidente che alla "scuola" della Madre di Dio dovette la sua capacità di riflettere profondamente su tali verità nel cuore (Lc 2,51). La sua esistenza si trascorse "tra le Case di Maria".

Se da un lato Leonardi scelse di porre la sua dimora in colei che, nel suo grembo immacolato, aveva accolto l'Altissimo, la sua vita non fu soltanto influenzata dalla presenza di Maria; egli, simile all'apostolo Giovanni, la considerò tra le realtà più preziose della sua esistenza (cfr. Gv 19,27). Fin dalla gioventù, nel piccolo borgo di Diecimo e nella vicina frazione di Villa Basilica, nel silenzio delle antiche pievi dedicate all'Assunta, pose Maria quale custode della sua castità, scegliendola come sua celeste Patrona e, successivamente, dell'Ordine. Da giovane sacerdote, egli comprese che le istituzioni guidate dallo Spirito erano il riflesso del "sì" incondizionato pronunciato da Maria per la salvezza dell'umanità.

La prima regola che egli tracciò per i suoi compagni fu l'obbedienza, intesa come la capacità di porre mente e cuore alla volontà di Dio, servendolo in modo radicale. Quasi a voler confermare il suo desiderio di dimorare presso la Vergine e di costruire in mezzo agli uomini una casa per Lei.

Da Maria – scrive in una lettera l’Arcivescovo di Potenza, Davide Carbonaro - la nostra famiglia religiosa apprende quella compassione evangelica che indirizza la vita comune e il servizio apostolico nella Chiesa. Il Leonardi in uno dei suoi sermoni parlò proprio di “viscere della Madre”. In questa immagine profondamente umana, ma chiaramente evangelica, appare evidente l’unione di Maria con il corpo di Cristo. Sotto la croce, nel compimento del mistero pasquale lei è un tutt’uno con il Figlio. Allo stesso modo, nella Chiesa, “con viscere di Madre” è un tutt’uno con i figli del suo Figlio”.

Il Santo Padre Francesco, nel recente messaggio del 29 giugno, ha invitato i Chierici della Madre di Dio e i fedeli a loro vicini a promuovere la pace nella costruzione di comunità riconciliate e riconcilianti: “La vostra vita fraterna sia opera di evangelizzazione, segno efficace del mandato di Cristo all’amore vicendevole e gratuito, via maestra per mostrare l’appartenenza a Cristo e unica via per la pace perfetta e duratura”.

Oggi, a 450 anni di distanza, - affermano l’Arcivescovo di Lucca, Paolo Giulietti, e il Rettore Generale O.M.D., Antonio Piccolo - ringraziamo il Signore per questa piccola barchetta che dalle mura di Lucca è giunta in diverse parti del mondo: in Europa, in America latina, in Africa e in Asia. I frutti sono stati abbondanti, maturi e dolci: in 450 anni di vita dell’Ordine tra i Leonardini non sono mancati vescovi, letterati, scienziati, teologi, catechisti, predicatori, missionari, archeologi, musicisti, che hanno offerto un contributo alla Chiesa e al mondo. Tanti religiosi e preti, consegnandosi a Dio e lasciando fare a lui, in una sottomissione piena di obbedienza, hanno offerto una testimonianza di come è possibile vivere il Vangelo ed essere felici. Ringraziamo il Signore anche per tutti i fratelli e le sorelle laici che hanno accolto con gioia la possibilità di vivere e lavorare nelle opere e istituzioni diverse e sempre nuove che l’Ordine ha compiuto, collaborando alla fatica e alla gioia di evangelizzare e partecipando di uno stesso carisma. Essi sono – ieri e oggi – come una sola famiglia con i religiosi dell’Ordine”.

Pubblicato in 2024

Il Giubileo Leonardino, che celebra il 450° anniversario della fondazione dell'Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio da parte di San Giovanni Leonardi, è un evento di grazia per la comunità religiosa leonardina e per la città di Lucca.
Il Vescovo di Lucca e il Rettore Generale OMD, in un loro messaggio congiunto, hanno espresso profonda gratitudine per la "piccola barchetta" che, partendo dalle mura di Lucca, ha portato il messaggio di Cristo in varie parti del mondo. Essi hanno ricordato come l'Ordine sia stato offerto alla Vergine Maria, l’Assunta al cielo, vista come un modello di realizzazione e gioia attraverso la custodia e la pratica della Parola di Dio. L'anniversario diventa un invito a vivere secondo lo stile del Vangelo, imparando dalla scuola di Maria. Possiamo diventare strumenti per costruire una vita personale e comunitaria improntata alla pace, alla giustizia e alla cura di ogni individuo e dell'intero creato.
Le celebrazioni avranno il loro culmine nella città di Lucca, che con il suo ricco patrimonio storico e artistico, accoglierà religiosi e fedeli provenienti da tutta Italia.
Il programma del 1° settembre 2024 prevede momenti significativi di preghiera e riflessione: alle 17.30 la Solenne Celebrazione Eucaristica in Cattedrale, seguita alle 18.30 da una processione verso la Chiesa della Rosa, dove alle 19.00 si terrà la preghiera mariana e la benedizione.
Questi eventi offriranno un'opportunità per rinnovare la fede e rafforzare il legame con la tradizione leonardina, celebrando insieme un'eredità di fede e servizio che continua a ispirare.

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Pubblicato in 2024

Pubblichiamo di seguito i collegamenti agli ariticoli di varie testate giornalistiche che hanno riportato la notizia del XV centenario di Santa Maria in Portico.

 

Articoli in PDF:

In santamariainportico.it:

 

 

 

Pubblicato in 2024

Mercoldì 17 luglio 2024, il Cardinale Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della C.E.I., ha celebrato la memoria romana di Santa Maria in Portico particolare protettrice della Città, nel 1500° anniversario dell’Apparizione al Papa san Giovanni I e a santa Galla. Insieme a numerosi confratelli e sacerdoti, hanno concelebrato con lui il sig. Cardinale Michael Louis Fitzgerald M.Afr., del Titolo di Santa Maria in Portico, l'Arcivescovo di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo, Mons. Davide Carbonaro O.M.D., Padre Antonio Piccolo, Rettore Generale dell'Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio e il Vicario Generale, Padre Luigi Murra O.M.D., che dal prossimo mese di settembre assumerà l'incarico di Parroco di Campitelli.

Al termine della Celebrazione Eucaristica il segretario generale, p. Rafael Andres Pereira Barbato O.M.D. ha dato lettura della lettera che il Santo Padre Francesco ha voluto rivolgere ai fedeli di Santa Maria in Portico in Campitelli e all'Ordine della Madre di Dio in occasione di questo importante anniversario.

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Pubblicato in 2024

SUPPLICA  A  SANTA  MARIA  IN  PORTICO:  PORTO  DELLA  ROMANA  SICUREZZA

Particolare protettrice della Città di Roma nelle pubbliche avversità

O Vergine Maria, dolce speranza nostra,

Roma ti saluta in questo giorno solenne

e t’invoca Madre di misericordia e porto sicuro nelle avversità.

Concedi o Maria che i nostri occhi

possano rispecchiare in questa immagine,

i doni che Dio ha fatto alla sua Chiesa,

amata e purificata con il sangue del suo figlio,

presentata a Lui come sposa feconda senza macchia e senza ruga.

Guarda o Maria con occhi di bontà

questi tuoi figli che t’invocano

e dona loro la serenità del corpo e dello spirito.

Ave Maria

O potente nostra avvocata, o Maria,

la celeste apparizione di questa tua immagine

ci ricordi che è apparsa in Cristo la grazia di Dio

apportatrice di salvezza.

Il Patrocinio che per essa da quindici secoli

diffondi su Roma, riempiono il nostro cuore e le nostra labbra

di lode verso Colui che esaltò la tua umiltà e ti fece grande.

la nostra generazione, o Vergine Madre,

ti esalta insieme alle generazioni passate

che in questo Tempio hanno fatto ricorso a te, Madre di Dio e Madre nostra.

Ascolta ora, chi a te con fede ricorre

e allontana i mali che attanagliano il nostro tempo e la nostra storia,

diffondi pace e salvezza, o Madre del Salvatore, o Porto di sicura speranza.

Ave Maria

O pietosissima Madre, ricordati del nostro Papa,

dei Vescovi, dei Sacerdoti, dei Consacrati

e di tutti coloro che dedicano la vita a servizio del tuo Figlio e del suo Vangelo.

Ricordati della città di Roma,

più volte soccorsa dalla tua amabile predilezione.

Possa in essa risonare l’autorevole annuncio del Verbo,

seminato dagli apostoli Pietro e Paolo

e testimoniato con lo spargimento del sangue.

Rendila testimone credibile del Vangelo di speranza

che Tu stessa hai accolto all’annuncio dell’Angelo.

O regina degli Apostoli,

stella della nuova evangelizzazione, porto della romana sicurezza.

Ave Maria

* Vergine santissima per la tua materna intercessione

tante volte da noi invocata davanti a questa immagine

il tuo figlio Gesù ha esaudito le nostre preghiere

mostrandoci il suo braccio potente e misericordioso. 

Guarda o Maria con tenerezza le anime nostre, le nostre famiglie,

questa Città e questa Nazione e fa che sperimentiamo 

la forza e la dolcezza della tua carità materna. 

Per i meriti di Cristo vero Dio e vero uomo, 

allontana da noi la malattia, la fame, la guerra, 

l’ingiustizia sociale, donaci l’abbondanza delle sue grazie 

e guidaci al porto della salvezza.

Fa di noi o Maria un popolo santo e devoto: 

invocandoti Madre di Dio, 

possiamo godere il tuo amore qui in terra 

e la tua gloria nei cieli.


Amen.

Composta quando il Papa Pio IV fece portare processionalmente la miracolosa Immagine di S. Maria in Portico il 17 gennaio 1798 da S. Maria della Vallicella alla Basilica Vaticana.

Pubblicato in 2024
Mercoledì, 17 Luglio 2024 10:35

Litugia della Solennità di Santa Maria in Portico

Di seguito riportiamo il proprio della Messa a Santa Maria in Portico:

 

COLLETTA

 

Dio che hai dato per madre la stessa madre
del tuo Figlio diletto
ed hai voluto che rispendesse al mondo

come immagine della Chiesa
ti preghiamo per sua intercessione
di liberarci da ogni pericolo
per vivere secondo i desideri del tuo cuore
e giungere al porto della salvezza eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio,
e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

Deus, qui Genitricem dilecti Filii Tui, Matrem nobis dedisti,
ejusque speciosam Imaginem mira apparitione
clarificare dignatus es:
concede quaesumus;
ut ejusdem Virginis intercessione a quovis erepti perditionis incursu,
secundum cor Tuum vivere,
et ad coelestem patriam feliciter pervenire valeamus.
Per eumdem Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum,
qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus sancti Deus,
per omnia sæcula sæculorum.

Amen.

 

 

ORAZIONE SULLE OFFERTE

 

Accetta, o Signore, i doni che ti presentiamo
in questa solennità della Vergine Maria,
per i suoi meriti donaci di giungere felicemente

al porto dell’eterna salvezza.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Amen.

Acciper, quaesumus Domine,
munera in hac sacra commemoratione dignanter oblata:
et beatae Mariae Virginis suffragantibus meritis,
ad nostrae salutis auxilium pervenire concede.
Per Dóminum nostrum Iesum Christum Fílium tuum,
qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti,
Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.

Amen.

 

 

PREGHIERA DOPO COMUNIONE

 

Nutriti dai Sacramenti del tuo amore, o Signore,
per intercessione della Madre Santissima
ti chiediamo umilmente l’aiuto
per superare ogni pericolo di peccato
per meritare i beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.

Amen.

 

Sumpsimus, Domine, celebritatis annuae votiva sacramenta:
praesta quaesumus:
ut, beata Maria semper Virgine intercedente,
et temporalis vitae nobis remedia praebeant et aeternae.
Qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus,
per ómnia sǽcula sæculórum.

Amen.

 

LITURGIA DELLA PAROLA

 

PRIMA LETTURA
Avvicinatevi tutti a me e saziatevi dei miei frutti

Dal libro del Siràcide
Neo-volg. 24, 1-2.5-7.12-16.26-31
La sapienza loda se stessa e si gloria in Dio,
si vanta in mezzo al suo popolo;
essa apre la bocca nell'assemblea dell'Altissimo
e loda se stessa alla presenza di Dio onnipotente.
Io sono uscita dalla bocca dell'Altissimo
generata prima di tutte le creature.
Io feci spuntare nei cieli una luce perenne,
e ho coperto qual nube tutta la terra.
In alto ho la mia dimora,
e il mio trono è su una colonna di nubi.
Allora il Creatore dell'universo mi parlò
e determinò il luogo della mia dimora.
Mi disse: Fissa la tenda in Giacobbe,
prendi possesso di Israele
e tra i miei eletti affonda le radici.
Fin dal principio, prima dei secoli, egli mi creò
e mai nei secoli io verrò meno.
Nella tenda santa, davanti a lui, ho prestato il mio servizio
e così mi sono stabilita in Sion.
Ho posto dimora nella città che Dio similmente ama:
in Gerusalemme è il mio potere.
Ho messo le radici in mezzo a un popolo glorioso,
che il Signore ha scelto come sua proprietà:
il mio possesso è tra la moltitudine dei santi.
Avvicinatevi tutti a me, voi che mi desiderate,
e saziatevi dei miei frutti.
Poiché il mio insegnamento è più dolce del miele
e il possedermi è più dolce del favo di miele.

Il mio ricordo durerà di generazione in generazione.
Quanti si nutrono di me, avranno ancora fame;
e quanti da me si dissetano, avranno ancora sete.
Chi mi ascolta, non sarà deluso;
e chi compie le mie opere, non peccherà.
Chi mi rende onore, avrà la vita eterna.
Parola di Dio.

 

SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 147

Il Verbo si è fatto carne
e ha posto la sua dimora in mezzo a noi.


Glorifica il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.


Egli ha messo pace nei tuoi confini
e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola,
il suo messaggio corre veloce.


Annunzia a Giacobbe la sua parola,
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.
Così non ha fatto con nessun altro popolo,
non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

 

SECONDA LETTURA

Dal libro dell’Apocalisse di San Giovanni Apostolo
21, 9-14.18-19.22-27
Poi venne uno dei sette angeli, che hanno le sette coppe piene
degli ultimi sette flagelli, e mi parlò: "Vieni, ti mostrerò la
promessa sposa, la sposa dell'Agnello". L'angelo mi trasportò
in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città
santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente
della gloria di Dio. Il suo splendore è simile a quello di una
gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino. È
cinta da grandi e alte mura con dodici porte: sopra queste
porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici
tribù dei figli d'Israele. A oriente tre porte, a settentrione tre
porte, a mezzogiorno tre porte e a occidente tre porte. Le
mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali
sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell'Agnello. Le mura
sono costruite con diaspro e la città è di oro puro, simile a
terso cristallo. I basamenti delle mura della città sono adorni
di ogni specie di pietre preziose.
In essa non vidi alcun tempio:
il Signore Dio, l'Onnipotente, e l'Agnello
sono il suo tempio.
La città non ha bisogno della luce del sole,
né della luce della luna:
la gloria di Dio la illumina
e la sua lampada è l'Agnello.
Le nazioni cammineranno alla sua luce,
e i re della terra a lei porteranno il loro splendore.
Le sue porte non si chiuderanno mai durante il giorno,

perché non vi sarà più notte.
E porteranno a lei la gloria e l'onore delle nazioni.
Non entrerà in essa nulla d'impuro,
né chi commette orrori o falsità,
ma solo quelli che sono scritti
nel libro della vita dell'Agnello.
Parola di Dio.

 

CANTO AL VANGELO

Alleluia, alleluia.

Vergine felice, che hai generato il Signore;
fulgido trono della sapienza,
che fai risplendere in noi
lo Spirito del tuo Figlio Gesù Cristo.
Alleluia.

 

VANGELO
Beato il ventre che ti ha portato!

Dal Vangelo secondo Luca
11, 27-28
In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, una donna alzò la
voce in mezzo alla folla e disse: «Beato il grembo che ti ha
portato e il seno che ti ha allattato!». Ma egli disse: «Beati
piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la
osservano!».
Parola del Signore

 

Pubblicato in 2024

Presentato in occasione del XV centenario dell'apparizione dell'icona di Santa Maria in Portico il libro "60 colori della grazia. Da santa Lucia a Giuseppe Puglisi" di Antonio Tarallo, con prefazione del direttore dell'Osservatore Romano dott. Andrea Monda, edito da Edizioni Ares.

Un prezioso volume di oltre 180 pagine, una raccolta di scritti agiografici di sessanta santi e beati scritti da Antonio Tarallo per l'Osservatore Romano, dalla martire siracusana, Lucia, del IV secolo, fino a giungere alla seconda metà del XX secolo con il martire della mafia don Giuseppe Puglisi.

L'evento si è svolto nella ex sacrestia del Santuario Parrocchiale di Santa Maria in Portico in Campitelli, la attuale sala Carlo Baldini. Il moderatore, p. Antonio Piccolo, O.M.D., ha sottolineato come la storia di tanti nostri fratelli ci mostra, partendo da Maria, il cammino da percorrere.

Il dialogo con l'autore ha ripercorso proprio questa strada, a volte impervia, che trova il suo porto sicuro nella Vergine madre, modello di ogni beatitudine.

Come popolo sei battezzati siamo chiami ad essere santi: pellegrini sulla terra, mendicanti del cielo.

Pubblicato in 2024
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