Il Rosario, preghiera che abbiamo appreso dai nostri nonni nella quiete delle case, o nei cortili nel mese di maggio, o davanti alla statua di una madonna nel cuore dell’oratorio parrocchiale. Voce del Vangelo raccontato da Maria la Madre di Gesù. Preghiera dei semplici, ripetitiva, forse qualche volta annoiata, ma capace di generare in noi il Mistero nascosto nei frammenti della storia, così come Luca  dice di Maria: “Da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore” (Lc 2,19). Un nuovo appuntamento mariano a Campitelli Sabato 7 ottobre ore 19,00. “ROSARY MISTERIUM” a cura di Antonio Tarallo. Vuole essere un viaggio all’interno del Mistero della Fede, di Maria e della preghiera mariana per eccellenza, il Santo Rosario. Nel testo drammaturgico rivivono i momenti salienti della vita di Maria: dalla nascita alla sua Ascensione al Cielo. Ogni petalo di un’immaginaria rosa rappresenta un frammento - un “tassello del cuore” - della biografia della Vergine Maria: un susseguirsi di musiche e di versi, di immagini e di preghiere.  Il tutto viene descritto attraverso pagine di grandi scrittori come Charles Péguy, Francesco Petrarca, Antonio Di Guido, Giovanni Testori fino a giungere alla poetessa Alda Merini. Questi, solo alcuni dei grandi nomi della Letteratura che si sono confrontati con la figura della Vergine Maria. “Rosary Misterium”  raccoglie queste pagine mariane per creare una sorta di sogno “onirico” accompagnato dalle melodie di grandi compositori dell’800 e del ‘900: un viaggio che viene presentato al pubblico con l’invito a meditare sulla grandezza e al contempo sulla “semplicità” di Maria.  Un viaggio per “volare” assieme alle preghiere del Santo Rosario. Un moderno inno alla Vergine che nella circolarità propria della preghiera mariana per eccellenza trova il suo inizio, il suo sviluppo e la sua fine, per poi ricominciare di nuovo in un movimento perpetuum mobile che sfocia nella vita dell’umanità di tutti i giorni.

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