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Sabato, 06 Aprile 2019 13:41

Gioco d’anticipo

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commento 07-04-19Donna dove sono? Torniamo a quella domanda iniziale quando Dio si rivolge ad Adamo, dove sei? E a Caino dove è tuo fratello? Dov’è l’umano quando riempie le mani di pietre da lanciare contro il suo simile? Quando Adamo si perde per i sentieri dell’insensato e mette tra le sue mani il cuore duro come pietra, Dio apre strade nel deserto, immette fiumi nella steppa. I custodi della giustizia legale vogliono prendere due piccioni con una fava: lasciare che Gesù cada nella contraddizione per argomentare la sua morte e, nello stesso tempo, giustificare la condanna di questa donna posta in mezzo, cencio dell’umano. Ma da quell’amore andato a male, adulterato come il vino appunto, Gesù rifà il miracolo di Cana trasformandolo in vino buono. Tu che ne dici? Parole sull’adulterio ci sono state dette da Mosè. Tu le confermi naturalmente! Sembra di risentire il tentatore nel deserto, il gioco di Satana: annullare la Parola con gli argomento del “Padre della Menzogna”. Ma Gesù questa volta sorprende tutti: prima di rispondere scrive. Il dito divino sulla sabbia. Già! Egli infatti scaccia i demoni con il dito di Dio, perché è giunto il suo Regno. Non lo dimostra, ma lo mostra. Sono i bambini che scrivono sulla sabbia. Gesù ha il cuore dei piccoli, disposto ad accogliere senza farsi mille domande. Cosa ha scritto sulla sabbia? Fiumi di inchiostro sono stati versati dai commentatori per individuare questo inedito del Maestro di Nazareth. Il Padre di Gesù non punta il dito sull’uomo, ma sul suo peccato. Se lo riconosci, è come la sabbia che vola allo spuntare del soffio, che rimane sepolto nel fondo dell’abisso. “Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra”. Il cerchio dei benpensanti, dei legalisti, dei fabbricatori della morte altrui, si disgrega in un attimo. La complicità attaccata al peccato dell’altro, non sussiste davanti allo sguardo di Gesù levato da terra e sollevato all’altezza del loro cuore. Rimasero i due da soli, dice Agostino: “la miseria e la misericordia”. La chiama “Donna” Gesù, come la Madre a Cana e sulla croce, come Maddalena presso il giardino del sepolcro. Il primo passo nella storia del perdono, consiste nel riconoscere la dignità prima del peccato. Il vero amore non domanda nulla, gioca sempre d’anticipo, usando la misericordia. Di quella donna non sapremo mai nulla, delle conseguenze delle parole di Gesù: “va’ e non peccare più”, si! Sono rivolte a me e a te. Puoi anche ricordare dove hai incontrato Dio, ma non potrai mai immaginare dove Lui ti porterà dopo quell'incontro.

Davide Carbonaro
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